sommatóre
sm. [da sommare]. Nell'elettronica analogica, circuito il cui elemento fondamentale è un amplificatore operazionale, atto a fornire in uscita un segnale dato da una combinazione lineare di più segnali applicati all'ingresso. Poiché il segnale presente all'ingresso di un amplificatore operazionale è piccolo a causa dell'elevato guadagno, la corrente I prodotta dal segnale Vi è deviata nell'elemento di reazione connesso tra ingresso e uscita e pertanto il segnale di uscita è dato da , cioè risulta amplificato del rapporto delle resistenze indipendentemente dal valore A del guadagno dell'amplificatore operazionale. Nel sommatore le correnti iniettate da più di un segnale sono deviate e sommate nell'elemento di reazione producendo così in uscita la somma pesata dei segnali di ingresso. In elettronica digitale, circuito in grado di rappresentare in uscita la somma di due o più numeri binari. Il circuito base di questo tipo (full-adder) si basa su blocchi elementari detti semisommatori (half-adder). È in grado di effettuare l'operazione di somma fra due bit (addendi) considerando anche un eventuale bit di riporto di ordine inferiore e generando in uscita un bit somma e un bit riporto. I circuiti che utilizzano più volte un full-adder su cifre successive vengono detti sommatori seriali, quelli che utilizzano più full-adder contemporaneamente sommatori paralleli.