singolarità

sf. [sec. XIV; da singolare].

1) L'essere singolare; particolarità, peculiarità, eccezionalità: singolarità di un fenomeno; singolarità di risultati artistici; meno comune, unicità: la singolarità dell'io. Anticamente, ciò che ha valore solo individuale, interesse particolare.

2) In matematica, singolarità di una curva sono i punti in cui la stessa si comporta in modo anomalo; per esempio i punti di discontinuità sono singolarità; sono singolarità anche i punti doppi, che possono essere nodi, cuspidi, punti doppi isolati ecc. Per le singolarità di una funzione analitica, v. analitico.

3) In astrofisica, la singolarità definisce l'ente privo di dimensioni, a densità infinita, al quale, in virtù delle leggi quanto-meccaniche, si riduce una massa superiore 3 volte quella solare quando collassa liberamente per autogravità. Costituisce, in teoria, la sorgente gravitazionale interna a un buco nero detta, in questo caso, singolarità nuda. Per singolarità cosmica, i teorici intendono lo stato a densità e temperature praticamente indefinite possedute dall'Universo prima dell'istante del suo ingresso in fase di descrivibilità fisica, ossia entro i primi 10^-43 secondi della sua esistenza (tempo di Planck).