sibillino
Indiceagg. [sec. XVI; dal latino Sibyllīnus]. Proprio delle Sibille: responsi sibillini; libri sibillini Fig., oscuro, misterioso, enigmatico: risposta sibillina; un sorriso sibillino.
Libri sibillini
Raccolta oracolare che i Romani conservavano nel tempio di Giove Capitolino. I libri sibillini erano affidati a un collegio di pubblici sacerdoti formato prima da dieci e poi, per disposizione di Silla, da quindici membri, detti, dal loro numero, decemviri o quindecemviri sacris faciundis. Sacris faciundis (“riti da eseguire”) indica la funzione di questi sacerdoti, i quali, su richiesta del Senato o di un magistrato, consultavano i libri sibillini per indicare quali riti si dovessero eseguire allo scopo di placare gli dei in occasione di qualche calamità. Si può dire che il collegio dei decemviri sacris faciundis espletasse una funzione divinatoria complementare a quella del collegio degli auguri: mentre gli auguri cercavano con un rito un segno degli dei circa una iniziativa umana, i decemviri cercavano dopo un segno divino (la calamità) un rito che facesse cessare l'iniziativa degli dei.