serraménto
sm. (pl. i serramenti o le serramenta) [sec. XIV; da serrare]. Elemento di chiusura di una porta o di una finestra; per estensione, la porta o la finestra stessa. È in genere costituito da un telaio fisso (infisso) assicurato con zanche murate alla parete e un controtelaio mobile (battente) incernierato al primo provvisto di pannelli (ante o imposte) o di vetri; si possono avere due controtelai indipendenti (serramenti doppi) oppure telai muniti di vetri doppi, in entrambi i casi con funzione di una maggiore coibenza termica e acustica. Strutturalmente i serramenti di porte e finestre sono molto simili; i materiali usati sono in prevalenza legno, alluminio, acciaio o leghe, materiali plastici; per le ante e le imposte si usano truciolati, compensati e, talvolta, laminati plastici; quando si vuole consentire il passaggio della luce (specialmente per le finestre) si usa vetro trasparente, granulato, smerigliato, temperato, secondo i casi. In ogni serramento l'infisso è sagomato in modo che il telaio abbia la possibilità di muoversi solo in un senso (battuta e controbattuta); nelle porte a vento e in quelle a fisarmonica, a coulisse,a saliscendi, ecc. (come nelle analoghe finestre) l'infisso è studiato in modo da corrispondere all'elemento mobile. In base alla forma e al modo di chiudersi (o aprirsi) dell'elemento mobile, le porte e le finestre prendono nomi particolari: per esempio si dicono a ribalta o a vasistas quelli che hanno l'anta incernierata superiormente; a soffietto o a compasso quelli con anta incernierata inferiormente; a coulisse o scorrevoli quelli le cui ante possono rientrare nelle pareti scorrendo su rotaie o guide; altre finestre adottano serramenti del tutto analoghi alle porte designate col medesimo nome (per esempio semplice, doppia, a saliscendi, avvolgibile, a ghigliottina ecc.).