scompórre

v. tr. (coniug. come porre) [sec. XVI; s-+comporre].

1) Dividere in varie parti ciò che si presenta come un tutto unico: scomporre un miscuglio nei vari componenti; disfare ciò che si presenta sistemato in un dato ordine: scomporre un mobile svedese;scomporre una composizione tipografica.

2) Mettere in disordine, cambiare la sistemazione, arruffare: il vento scompone i capelli.

3) Fig., far perdere la calma e la serenità, alterare: la paura gli scomponeva il volto. Rifl., mostrarsi ansioso, turbarsi: ascoltò senza scomporsi; non si scompone di fronte a nulla.

4) Con valore di sm., in aritmetica, proprietà delle proporzioni (detta anche dello scomponendo) per la quale la differenza fra i primi due termini sta al primo (o al secondo) come la differenza degli altri due sta al terzo (o al quarto); cioè, se vale la proporzione a : b=c : d valgono anche: