scapéce
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIX; forse dalla loc. latina esca Apicii (v. Marco Gavio Apicio)]. Nome di antica origine che in varie regioni italiane, con poche modifiche dialettali nel nome, indica diverse pietanze tutte insaporite con aceto. Tipici lo scapece di Vasto (pezzi di pesce conservati in aceto), lo scapece di Gallipoli (pesciolini conservati nel pane grattugiato insaporito con aceto e zafferano), gli scapeci (o scabecciu, raschipece, ecc.) di verdure, soprattutto zucchine, marinate con aceto e aromi (Campania, Liguria, Calabria).