scadènza
Indicesf. [sec. XV; da scadere].
1) Periodo di tempo entro il quale bisogna tener fede a un impegno o un negozio cessa di aver valore: la scadenza di un debito; siamo prossimi alla scadenza del contratto. Concretamente, l'impegno stesso, il pagamento che bisogna soddisfare: le scadenze di fine mese.
2) Per estensione, periodo di tempo entro cui deve svolgersi e realizzarsi un evento, un programma e simile, specialmente nella loc. a breve, a lunga scadenza.
3) In contabilità, scadènza comune, il giorno al quale vengono riferiti più capitali aventi scadenze diverse ma un tasso comune d'interesse e di sconto. Rispetto all'originaria scadenza di ciascun importo, la scadenza comune può essere anteriore (scadenza comune anticipata), intermedia (scadenza comune intermedia), posteriore (scadenza comune posticipata). Scadenza media o valuta media, si dice la scadenza che si deve attribuire a un capitale, risultante dalla somma di più capitali con scadenze differenti fra loro ma sui quali si calcola il medesimo tasso d'interesse, perché l'interesse relativo all'unico capitale risulti uguale alla somma degli interessi prodotti dai singoli capitali. Tale scadenza sarà intermedia fra quelle originarie e calcolate in modo che le somme d'interessi per ritardata liquidazione siano compensate dalle somme relative allo sconto per anticipata liquidazione. Nella compravendita a mezzo di commissionario, la scadenza media è il giorno in cui deve essere regolato il conto di netto ricavo (o di conto e spese).
In tecnica bancaria, sinonimo di valuta: valuta a scadenza, valuta dell'accredito in conto corrente di un effetto versato dal cliente e coincidente con la scadenza dello stesso; scadenza fissa, usata nelle obbligazioni nascenti da operazioni bancarie come deposito a scadenza fissa, tipo di deposito a risparmio rimborsabile solo a una data prestabilita per il quale è previsto un interesse più elevato; anticipazione a scadenza fissa, operazione di anticipazione caratterizzata dal prelevamento della somma concessa, in una sola volta e dal rimborso totale del debito, alla data prefissata. Nei cambi, le divise possono avere: scadenza breve, quando non va oltre 20 giorni; scadenza media, quando non va oltre 45 giorni; scadenza lunga, quando è superiore a un mese e mezzo e inferiore a tre. La scadenza della cambiale può essere a vista, pagabile cioè alla presentazione; a certo tempo vista, quando la scadenza è determinata dalla data dell'accettazione o da quella del protesto; a certo tempo data, cioè decorso un certo tempo dalla data di emissione; a giorno fisso.
4) In matematica finanziaria, epoca stabilita per il pagamento di un capitale. Quando si debbono pagare più capitali C₁, C₂,... Cn alle scadenze rispettive t₁, t₂,... tn, si chiama scadenza comune la scadenza alla quale va pagato un capitale prefissato C, affinché il debito, mediante il calcolo dello sconto, sia estinto. Se C è uguale alla somma di C₁, C₂,... Cn, la scadenza prende il nome di scadenza media.
5) In diritto, Scadenza dell'assegno, il momento fino al quale il portatore può ottenere il pagamento dalla banca trattaria senza che questa sia vincolata dall'eventuale ordine contrario del traente; tale momento è di otto giorni in caso di pagamento nello stesso comune in cui è stato emesso l'assegno; di quindici giorni in altro comune dello Stato. Scadenza del termine, il momento dal quale iniziano (o cessano) gli effetti di un negozio giuridico sottoposto a un termine iniziale (o finale). Nel rapporto obbligatorio la scadenza del termine si considera già avvenuta se il debitore diviene insolvente o diminuisce le garanzie o non dà le garanzie promesse. Alla scadenza del termine l'obbligazione deve essere adempiuta al domicilio del debitore, ma se essa ha a oggetto una somma di denaro al domicilio del creditore.