satùrnio
Indiceagg. [sec. XVII; dal latino Saturníus]. 1) Agg. lett., del dio Saturno: regno saturnio, la mitica età dell'oro; terra saturnia, l'Italia, dove, secondo la leggenda, regnò Saturno.
2) In metrica, verso saturnio o saturnio (sm.), verso indigeno italico, detto anche faunio, in cui ci sono tramandate le prime forme della poesia latina anteriormente all'introduzione dei metri greci a Roma. Ne sono sopravvissuti ca. 200 in carmi sacri, iscrizioni sepolcrali e nei frammenti di Livio Andronico e di G. Nevio. Si è discusso molto sull'origine e sulla natura di questo verso: secondo alcuni sarebbe un antichissimo metro indeuropeo sillabico e accentuativo (fondato cioè sul numero delle sillabe e sulla posizione degli accenti), secondo altri sarebbe invece un verso quantitativo (fondato sull'alternanza di sillabe lunghe e sillabe brevi). In questo caso il saturnio sarebbe costituito da una tetrapodiagiambicacatalettica (◡ ` ◡ ` ◡ _) e da una tripodiatrocaica o itifallico (` ◡ ` ◡ ` a), e questo schema si ritrova nel classico verso di Nevio, Malúm dabúnt Metélli / Náevió poétae; la maggior parte dei saturni pervenutici non sono però riconducibili a questo schema. Non sembra da escludere un'evoluzione del saturnio e una sua progressiva trasformazione da verso originariamente sillabico e accentuativo a verso più o meno condizionato dalla metrica quantitativa classica.