sanguinàccio
IndiceRedazione De Agostini
sm. [sec. XVII; dal latino sanguis sanguínis, sangue].
1) In Lombardia e altrove, specie di salsiccia, di sangue, aromatizzata e leggermente addolcita, che si consuma bollita. In altre regioni si preparano salami a base di sangue, che non vengono però chiamati sanguinaccio (per esempio in Toscana il mallegato, il buristo, il biroldo).
2) A Napoli e in altre zone del Sud, dolce cremoso, in cui al sangue si aggiungono latte, burro, cioccolata, canditi, pinoli, aromi. È di rito per carnevale.