sadismo
sm. [sec. XX; dal francese sadisme, dal nome del marchese de Sade]. Perversione sessuale il cui soddisfacimento è legato alla sofferenza o all'umiliazione inflitta ad altri. Il termine fu proposto da Krafft-Ebing (1896) con riferimento alla vita e all'opera del marchese de Sade. È spesso associato alla perversione opposta, il masochismo, che consiste nel provare piacere sessuale subendo sofferenze fisiche o morali; in tal caso si parla di sadomasochismo. Secondo la psicanalisi, elementi sadici sono sempre associati al normale sviluppo psicosessuale e hanno una particolare rilevanza nella seconda fase dello sviluppo sessuale infantile, detta appunto sadico-anale. Nell'adulto il sadismo diventa perversione ed è dovuto a esperienze legate al complesso di castrazione: il sadico, torturando l'oggetto dell'impulso proibito, si libera dalla paura della castrazione.