sabbiatrice
sf. [sec. XX; da sabbiare]. Macchina che serve a ripulire da incrostazioni e residui d'ogni genere superfici in metallo, pietra, marmo, mattoni, legno, al fine di ripristinarne l'aspetto originale o di renderle brillanti oppure scabre per ulteriori lavorazioni. In particolare le sabbiatrici sono utilizzate in fonderia per ripulire i getti. Il tipo più comune consta di un compressore e di una tubazione brandeggiabile con la quale viene lanciato sulla superficie un getto di sabbia, oppure di sabbia e acqua (hydroblast) in pressione; ne esistono di dimensioni e portate diverse secondo gli usi e lo scopo. Per la pulitura dei getti di fonderia o la preparazione delle superfici di pezzi metallici si usano sabbiatrici a camera, costituite da una camera metallica con pareti rivestite di gomma; i pezzi vengono posti su un tavolo in rotazione sotto una turbina che lancia sabbia o più spesso graniglia metallica. Sabbiatrici a tavola rotante, generalmente usate per pezzi piccoli; una parte della tavola è protetta dalla cassa della sabbiatrice, mentre una turbina lancia graniglia metallica sui getti; l'altra parte serve all'operatore per il carico e lo scarico dei getti. Sabbiatrici continue, per pezzi prodotti in serie, analoghe a quelle a camera, sono a nastro trasportatore (per pezzi medi) e a tappeto (per pezzi piccoli); per pezzi di grande mole si usano sabbiatrici a ugelli orientabili.