ricopriménto

sm. [da ricoprire].

1) Atto ed effetto del ricoprire; in concr., materiale, struttura che serve a ricoprire o costituisce la ricopertura di qualche cosa In particolare: A) in metallurgia, operazione di sovrapposizione di un materiale con un altro più idoneo a migliorarne le proprietà di resistenza a usura, abrasione o corrosione della superficie. B) In geologia, struttura tettonica di una certa entità, di spessore superiore a 1 km, risultante dalla sovrapposizione di un complesso roccioso ad altri terreni in seguito a fenomeni di dislocazione. In conseguenza di un ricoprimento, di solito, terreni più antichi si sovrappongono a materiali rocciosi più recenti, realizzando quindi una successione litologica anomala. I ricoprimenti possono essere dovuti a pieghe coricate, a pieghe-faglie e soprattutto a falde di ricoprimento o anche a fenomeni di scollamento. Per ricoprimento stratigrafico, vedi onlap e overlap.

2) In matematica, sinonimo di copertura; ricoprimento di un insieme X è una suddivisione di X in parti tali che ogni elemento x di X appartiene almeno a una di esse, eventualmente a più di una. La proprietà della compattezza equivale alla possibilità di sostituire un ricoprimento composto da un numero infinito di parti con un numero finito tra di esse, in modo che queste ultime costituiscano ancora un ricoprimento. § Il teorema del ricoprimento di Heine-Pincherle-Borel-Lebesgue assicura che ogni insieme chiuso e limitato di numeri reali è compatto, rispetto a ogni ricoprimento fatto con insiemi dotati di punti interni. Il teorema si può anche enunciare come segue: condizione necessaria e sufficiente affinché un insieme E di R sia chiuso e limitato è che, se a ogni punto P appartenente a E viene associato un intorno U(P), sia possibile determinare un numero finito di punti P₁,..., P di E i cui intorni ricoprono E. Questo significa che se E è stato ricoperto con intorni, da essi se ne possono scegliere alcuni, in numero finito, sufficienti per ricoprire E.