invecchiaménto (metallurgia)
alterazione spontanea delle proprietà di un metallo. Nell'invecchiamento degli acciai si distingue tra invecchiamento dopo deformazione e invecchiamento dopo tempra. L'invecchiamento dopo deformazione si manifesta negli acciai dolci al carbonio dopo una deformazione plastica a freddo ed è legato al fatto che gli atomi di alcuni elementi interstiziali, in particolare carbonio e azoto, in soluzione nel ferro, diffondono in modo preferenziale verso le zone della matrice deformata nelle quali si sono prodotte dislocazioni. Gli effetti di tale invecchiamento sono l'aumento di durezza, la diminuzione della tenacità, lo spostamento verso temperature più elevate della transizione tra frattura tenace e frattura fragile, l'alterazione delle caratteristiche magnetiche ed elettriche, ecc. Per attenuare il fenomeno sono stati messi a punto acciai antinvecchianti a basso contenuto di azoto e sottoposti a calmatura con alluminio. L'invecchiamento dopo tempra interviene dopo un trattamento termico che prevede un drastico raffreddamento (tempra); ciò comporta situazioni di sovrasaturazione nella soluzione solida della matrice metallica, che evolvono nella formazione di precipitati in generale finemente dispersi. Gli effetti provocati da tale fenomeno sono analoghi a quelli riscontrabili nell'invecchiamento dopo deformazione. Innalzando la temperatura il fenomeno si accelera; se il mantenimento a temperatura elevata viene prolungato si ha coalescenza dei precipitati e attenuazione delle conseguenze dell'invecchiamento (sovrainvecchiamento). Poiché le conseguenze più vistose e più indesiderate dell'invecchiamento degli acciai consistono nella fragilità che in essi viene indotta, sono state quindi unificate prove basate sulla resilienza, che rivelano l'attitudine di un acciaio all'invecchiamento. § Mentre nel campo degli acciai l'invecchiamento è in generale un fenomeno indesiderato, nel campo delle leghe leggere tale fenomeno è desiderato e viene sfruttato per innalzare le caratteristiche meccaniche. La cosiddetta “bonifica delle leghe leggere” è costituita da una tempra di soluzione e da un trattamento di invecchiamento artificiale che comporta un aumento della resistenza, del limite di snervamento e della durezza.