ribalta
Indicesf. [sec. XIV; da ribaltare].
1) Sportello, fissato su perni disposti orizzontalmente, che chiude e apre una botola e simili: sollevare, abbassare la ribalta. In particolare, piano ribaltabile o anta frontale di un mobile che, quando sono abbassati (per mezzo di perni o di sistemi a cerniera), hanno funzione di scrittoio. Un tipico mobile francese dotato di ribalta è il secrétaire en abattant, specie di armadio-scrittoio apparso con lo stile Luigi XV e diffuso nel successivo Luigi XVI. Il tipico bureau à cylindre, pure entrato nell'uso in Francia nel Settecento, ha una ribalta girevole costituita da un rullo cilindrico che, aperta, mette in mostra l'interno del mobile dotato a sua volta di un piano scorrevole per scrivere.
2) In teatro, insieme degli apparecchi per l'illuminazione, sistemati lungo il margine esterno del proscenio, che costituiscono la dotazione stabile del teatro. Nell'illuminotecnica moderna la ribalta va scomparendo, sostituita da impianti di riflettori; il termine è rimasto per indicare la zona del palcoscenico, al di qua del sipario, dove si presentano gli attori per ringraziare il pubblico alla fine di un atto o dello spettacolo: presentarsi alla ribalta. Nelle loc. fig.: salire, venire alla ribalta, far parlare di sé, acquistare grande notorietà e importanza.