rhytón
Redazione De Agostini
s. neutro greco (pl. rhytá) usato in italiano come sm. Antico vaso greco da libagione con due aperture: una grande per riempirlo, una minore per versare. Il termine rhyton indica anche, più comunemente, quei boccali a forma di animali o di teste di animali o di corna, che sono ampiamente diffusi in molte civiltà del mondo antico (Egitto, Mesopotamia, Iran, Anatolia, Grecia, Roma). Particolarmente notevoli i rhytá achemenidi in metalli preziosi, quelli minoici in steatite, quelli greci e italioti in argilla figurata. I Romani usarono grandi rhytá di marmo per decorare giardini o fontane.
Rhyton neoattico di Pontios (Roma, Musei Capitolini).
De Agostini Picture Library/M. Bertinetti