ravvenaménto
sm. [da ri-+a-+vena]. Operazione che serve all'innalzamento artificiale, almeno localmente, del livello della falda acquifera, mediante immissione nel suolo di acqua. Si realizza deviando acque superficiali in vasti bacini dal fondo permeabile, appositamente preparati nella zona da trattare: le acque filtrando attraverso il fondo vanno così ad alimentare la falda; se la copertura del terreno è impermeabile bisogna ricorrere allo scavo di una serie di pozzi perdenti capaci di raggiungere gli strati permeabili sottostanti; quando la falda è in comunicazione con corsi d'acqua si provvede al ravvenamento aumentando il livello di questi con opportuni sbarramenti. Nel secondo caso, tuttavia, c'è il pericolo che a valle dello sbarramento la diminuzione del livello del corso d'acqua provochi un aumento tale dell'azione drenante da annullare i benefici del ravvenamento.