quaestio
Indicesf. latino (propr., ricerca, inchiesta; pl. quaestiones).
1) In diritto romano, termine usato con diversi significati: una commissione col compito d'indagare (quaerere, inquirere) su un determinato fatto e quindi il principio su cui si fondava il sistema delle quaestiones perpetuae; anche l'interrogatorio cui poteva essere sottoposto uno schiavo, mediante tortura.
2) Nel linguaggio filosofico, una proposizione in cui si espone un argomento specifico e delimitato da dimostrare; in tal senso si distingue dal problema, che ha implicazioni molto più vaste e di cui spesso non si giunge a una soluzione. La quaestio lascia aperta la via a soluzioni diverse e si presenta in genere sotto quattro modi: an sit=la cosa esiste?; quid sit=di che si tratta?; qualis sit=come si qualifica?; cur sit=qual è il suo scopo? Vantaggi della quaestio sono: porta non di rado a soluzione; esclude soluzioni impossibili; stabilisce una media che serve da norma nel giudizio sulle varie possibilità. La quaestio divenne un'arma metodologica formidabile nelle mani di un dialettico acuto quale fu Abelardo, che in questo senso può dirsi il fondatore della quaestio come metodo di scoperta della verità.