punta¹
IndiceLessico
sf. [sec. XIV; latino tardo puncta, colpo dato con un oggetto appuntito, dal pp. di pungĕre, pungere].
1) Estremità acuminata e pungente di qualche cosa: la punta del coltello, della matita, del tornio; a punta, che ha forma di punta, che termina con una punta: cappello a punta; ferire, colpire di punta, con la parte appuntita, in contrapposizione a di taglio. In particolare, sulle imbarcazioni, voga di punta, quella che si effettua disponendo un solo vogatore per banco, con remi alternati sul lato sinistro e su quello dritto.
2) Per estensione, cima, estremità superiore: la punta del campanile, della montagna; anche la parte estrema, terminale di una cosa di forma allungata: la punta del naso, delle dita; in punta di piedi, sollevandosi quasi sulle dita dei piedi, specialmente per non far rumore camminando. In particolare: A) nella scherma, punta d'arresto, dischetto applicato sulla punta della lama della spada: con esso l'attaccante ha sempre l'esatta percezione del colpo in quanto a differenza del bottone liscio non scivola; può essere a molla, nel qual caso quando tocca il bersaglio stabilisce un contatto che fa accendere una spia luminosa e suonare un campanello sull'apposito quadrante cui è collegato, tramite cavetto, lo schermitore. B) Nelle armi, punta del percussore o del cane, la parte terminale di questi dispositivi, destinata a percuotere l'innesco. Costituita in genere di acciaio cementato, è più propr. detta “grano”.
3) In varie loc. fig.: avere una cosa sulla punta delle dita, conoscerla, saperla alla perfezione; avere sulla punta della lingua, di nome, parola, data e simili che si sa ma che al momento non si riesce a ricordare; parlare in punta di forchetta, in modo molto ricercato; prendere una cosa o una persona di punta, affrontarla con decisione, con ardore, con puntiglio.
4) Oggetto più o meno acuminato e terminante con una punta: una serie di punta per trapano. Ant., arma appuntita, lancia, spada e simili. Per estensione, colpo dato con una punta, ferita prodotta da arma appuntita: “Poscia ch'io ebbi rotta la persona / di due punte mortali” (Dante). Fig. sensazione dolorosa simile a una puntura, trafittura, fitta: sentire una punta al cuore. § Le armi bianche munite di punta sono dette armi da punta, o armi da punta e da taglio quando siano provviste anche di uno o due fili. Le punte delle lame o dei ferri a due fili hanno una sezione romboidale, mentre quelle delle lame a un filo hanno una sezione triangolare molto allungata. Alcune punte di freccia, specialmente se molto antiche, possono essere anche a sezione ellittica fortemente appiattita.
5) La parte più avanzata di un gruppo: la punta dell'esercito; gli uomini di punta, in una squadra di calcio, quelli dell'attacco; uomo di punta, persona particolarmente attiva e abile nel condurre certe azioni di avanguardia: è l'uomo di punta del partito. Fig., il momento di massima intensità di un fenomeno, il livello più alto: la crisi inflazionistica ha toccato punte preoccupanti; ore di punta, quelle in cui vi è maggior affollamento in un dato posto, maggior utilizzazione di un servizio pubblico, maggior concentrazione di una data attività e simili.
6) Quantità minima di qualche cosa: una punta di formaggio. Anche fig.: ho notato nelle sue parole una punta di sarcasmo. Per estensione, principio, sintomo: gli hanno riscontrato una punta di bronchite. In particolare, del vino, leggera acidità, spunto.
7) In geografia, sporgenza bassa e allungata di una costa che si protende nel mare.
8) In araldica, pezza onorevole a forma di triangolo coi cateti che partono dagli angoli inferiori dello scudo e col vertice sotto la linea del centro dello scudo; punta dello scudo, lo stesso che campagna.
Tecnica
In varie accezioni: A) Asticciola di acciaio, inserita o no in un manico; serve, anche con l'ausilio di un martello, a praticare fori entro una muratura, una tavola di legno o altro materiale; le grosse punte usate per frantumare pietre, rocce e simili sono dette più propriamente, secondo i casi, aste e fioretti. B) Punta elicoidale, "Per alcuni tipi di punta vedi disegni al lemma del 16° volume." utensile che montato su di un trapano consente di eseguire fori cilindrici: è costituita da un codolo che serve a serrare la punta nel mandrino durante la lavorazione; dal corpo, lungo il quale sono scavati due solchi elicoidali, a bordi taglienti, e dalla testa, che consente la penetrazione dell'utensile, di forma tronco-conica con un angolo al vertice mediamente di 120º, i cui due spigoli vivi formano i taglienti principali. Le punte di maggiore diametro hanno dei fori nella loro parte cilindrica che facilitano l'invio del liquido refrigerante direttamente sui taglienti durante la lavorazione. C) Punta a centrare, punta di piccole dimensioni e di forma particolare, che, montata sui torni o sui trapani, serve per eseguire i fori di centraggio su quei pezzi che, durante la successiva lavorazione alle macchine utensili, debbono poi essere sostenuti tra punta e contropunta. Ha un corpo centrale cilindrico e liscio, due tratti intermedi conici e due estremità cilindriche con due scanalature longitudinali rettilinee. D) In varie macchine utensili, per esempio tornio, fresatrice, ecc., organo a forma di cono con base tronco-conica che si inserisce nel mandrino per tener fermo il pezzo da lavorare in perfetto allineamento con la contropunta della macchina. Punta a tracciare, attrezzo manuale a forma di astina a uncino in acciaio, sostanzialmente analogo al graffietto, con cui si incidono le linee di lavorazione su di una superficie metallica. § In fonderia: A) Attrezzo usato dal formatore a mano per estrarre i modelli dalla terra; consiste in un pezzo di tondo appuntito oppure filettato, diritto o piegato a uncino e portante un'asola a un'estremità, che viene conficcato o avvitato nel modello e ne consente l'estrazione. B) Punta di spillo, difetto di fonderia; consiste nella presenza nel getto di minuscole cavità aghiformi dovute alla presenza di gas che si liberano all'atto della solidificazione.