preventivo

Indice

Lessico

agg. e sm. [sec. XIX; dal latino praeventus, pp. di praevenīre, prevenire].

1) Agg., che vale a prevenire: esame preventivo; , ramo della medicina che si occupa del modo di prevenire le malattie; è sinonimo di profilattico; educazione preventiva, quella che contrapponendosi a ogni forma di repressione affronta le condizioni di un libero sviluppo della persona e del gruppo; carcere preventivo, il periodo di carcerazione che va dall'arresto al processo; censura preventiva, esercitata su scritti prima della loro pubblicazione.

2) Che si fa in precedenza, in anticipo: bilancio preventivo; istruzione preventiva, mezzo di prova consistente nell'accertamento di alcuni dati di fatto relativi a luoghi, persone o cose, prima, o comunque separatamente, dell'ordinario processo civile. L'istruzione preventiva, su ricorso della parte interessata, è disposta dal giudice e può assumere la forma dell'esame testimoniale a futura memoria, dell'accertamento tecnico preventivo e dell'ispezione giudiziale.

3) Sm., documento contabile nel quale si rappresentano numericamente le previsioni relative all'intera gestione aziendale o a singole operazioni.

Economia

Il bilancio preventivo dello Stato, cioè il complesso delle entrate e delle uscite previste dallo Stato, è presentato dal governo al Parlamento per l'approvazione, che avviene con la votazione della legge di bilancio entro il 31 dicembre di ogni anno. Se il bilancio preventivo non è approvato entro questo termine, ha luogo l'esercizio provvisorio, anch'esso autorizzato con legge, per non più di quattro mesi. § In organizzazione aziendale, il preventivo è un documento contabile contenente la traduzione quantitativa dell'attività di pianificazione e di programmazione. Viene utilizzato come strumento operativo per l'assegnazione di obiettivi misurabili alle singole unità organizzative e per il successivo controllo degli scostamenti a fini decisionali. Ne deriva che suo presupposto non è solo l'attività di previsione, ma anche quella di predeterminazione degli obiettivi e delle azioni da perseguire (budget). A seconda delle aziende e dei singoli subsistemi aziendali considerati, è possibile avere diversi tipi di preventivo: il bilancio preventivo riguarda l'andamento in un certo periodo di tutte le parti (economica, finanziaria e patrimoniale) del sistema aziendale, coinvolgendo, per la sua redazione, tutte le unità operative per la corretta valutazione di quello che è di loro competenza; il preventivo tecnico o d'impianto si riferisce al momento della costituzione o della ristrutturazione dell'azienda, allo scopo di valutarne la convenienza economica e la possibilità finanziaria una volta che siano già state programmate le scelte connesse al dimensionamento del nuovo investimento, in termini di capacità produttiva, materie prime e personale necessario, giacenze di magazzino, concessioni di credito alla clientela, canali di finanziamento sfruttabili, ecc.; il preventivo economico si limita alla individuazione dei costi e dei ricavi che si ipotizza si manifesteranno in un futuro periodo di tempo predeterminato, cioè di quegli elementi tipici dell'attività connessa rispettivamente alla funzione produttiva e commerciale; tale preventivo può anche essere diviso e originare due documenti autonomi corrispondenti al preventivo di costo e al preventivo di vendita; il preventivo di cassa, invece, attiene alla predeterminazione delle entrate e delle uscite monetarie ai fini della valutazione della situazione della liquidità aziendale; il preventivo finanziario, infine, registra il presumibile andamento dei fabbisogni di capitale in un futuro intervallo di tempo e delle correlate fonti di finanziamento cui si è deciso di attingere per la loro copertura. Il contenuto dei vari preventivi, singolarmente considerati, suggerisce uno stretto collegamento logico fra essi instaurabile. Nelle aziende di erogazione (in particolare gli enti pubblici) viene generalmente redatto un bilancio preventivo di previsione, relativo alle rendite e alle spese, che può attenersi a un criterio di cassa (quando segue i flussi delle entrate e delle uscite monetarie) o di competenza (quando rispetta l'effettivo svolgimento delle operazioni).

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