prediatura

sf. [sec. XX; dal latino tardo praediatūra, da praedíum, podere1]. Contratto di garanzia, in cui il garante diventava responsabile dell'inadempienza del debitore in primo loco: il procedimento esecutivo cioè non era diretto contro il debitore, ma contro il garante. La prediatura, in uso nel periodo antico di Roma, in età repubblicana vigeva solo nei contratti di appalto ed era un modo spiccio per l'erario pubblico di recuperare la somma dell'appalto concesso. La pena a cui si sobbarcava il praes (il garante) era: la morte, la vendita come schiavo, la vendita dei suoi beni; evolvendosi la prediatura mantenne la terza forma di pena e lasciò decadere le prime due.