precària
Redazione De Agostini
sf. [dal latino medievale precaria, da precarius, ottenuto con preghiere]. Convenzione in uso nel Medioevo: il concessionario avanzava richiesta al concedente di poter usufruire di un bene immobile impegnandosi a offrire come corrispettivo doni o un canone periodico. Concedenti erano in genere chiese e corporazioni religiose, raramente privati. Probabilmente era un espediente per aggirare l'ostacolo della proibizione del patronato. In processo di tempo il contratto di precaria fu steso per iscritto e si chiamò libellus.