postglossatóri
sm. pl. [post-+glossatori]. Commentatori al diritto romano, che dopo la morte (1263) dell'Accursio, e perciò detti anche postaccursiani, e la chiusura della sua Glossa ramificarono esuberantemente in diverse correnti: a una di esse appartengono Guido da Suzzara (m. dopo il 1279), Alberto Gallotti (m. dopo il 1272), Alberto da Gandino (m. ca. 1307), Alberico da Rosate (1290-1360). Questi autori ebbero il merito di dare sistemazione allo Jus proprium; formularono aggiornati schemi ai negozi Salaliele (1237-1264) e Rolandino de' Passeggeri (ca. 1217-ca.1297). In Francia prevalse il metodo di sfruttare i principi del diritto romano in tutta la loro potenzialità per una costruzione sistematica, che però diverge da quella romana. Autori di questo grandioso lavoro furono le Scuole di Orléans e di Tolosa. In Italia accettò queste posizioni della nuova dottrina giuridica francese, sempre però con vigile senso critico, Cino da Pistoia (ca. 1270-1336 o 1337), mentre Bartolo da Sassoferrato (1314-1357) portò alla piena maturità il nuovo indirizzo metodologico saldando la frattura fra diritto e vita pratica.