porfiròide
Redazione De Agostini
agg. e sm. [sec. XIX; da porfiro+-oide]. Roccia metamorfica formatasi per dinamometamorfismo agente su porfidi quarziferi. I porfiroidi conservano gli originali cristalli feldspatici e di quarzo, mentre la pasta di fondo si è in parte trasformata in sericite. Per metamorfismo più intenso si passa dai porfiroidi agli scisti sericitici. Per la facile divisibilità in lastre e per le buone qualità meccaniche i porfiroidi si prestano a essere utilizzati come materiali da copertura, da rivestimento e da pavimentazione.