pielite

sf. [da pielo-+-ite]. Sindrome infiammatoria di origine batterica del bacinetto renale, a decorso acuto o cronico, di frequente riscontro nei bambini e nelle donne o in soggetti anziani sofferenti da lungo tempo di disturbi vescicali per ipertrofia prostatica. I germi (Escherichia coli, stafilococco, streptococco) raggiungono il bacinetto per via ascendente dalla vescica, per contiguità da focolai renali, per via linfatica da flogosi dell'intestino o del colon, per via sanguigna da processi settici localizzati in organi anche lontani. Una causa importante è la stasi urinaria, provocata dall'impegno di un calcolo nell'uretere o da compressione da parte dell'utero gravido, o ancora da ipertrofia prostatica. La malattia insorge con febbre elevata, subcontinua o remittente, spesso con brividi, dolore lombare gravativo o trafittivo a irradiazione ureterale e verso la coscia, aumento della diuresi. Sono frequenti complicazioni a carico della vescica (cistite e cistopielite), o del rene (pielonefrite); è possibile anche la rottura del bacinetto. L'esame delle urine mostra la presenza di batteri, pus, sangue.