piastrina
Indicesf. [sec. XIX; dim. di piastra1].
1) Piccola piastra.
2) Nel linguaggio militare, piastrina di riconoscimento, targhetta di metallo che i soldati portano in guerra, appesa al collo o cucita nell'interno della giubba, recante le indicazioni necessarie alla loro identificazione (anche piastrino, sm.).
3) Nelle tecniche nucleari, è detta piastrina sensibile una placca di materiale speciale o supporto di particolari emulsioni usata per la misura della dose di radiazione, sia di tipo elettromagnetico (raggi X e raggi γ), sia corpuscolare (raggi α e raggi β), assorbita durante l'esposizione. Tali piastrine dosimetriche, recanti anche particolari filtri, per esempio di piombo e di rame, sono largamente usate come dosimetri individuali, o per rilievi dosimetrici ambientali.
4) In ematologia, elemento figurato del sangue, di forma tondeggiante, privo di nucleo e con diametro medio di 2 μ. È detta anche trombocito. Le piastrine sono costituite da una parte centrale più rifrangente detta cromomero e da una parte più pallida detta ialomero. Svolgono funzioni di grande importanza per la coagulazione del sangue: infatti aderiscono e si addensano nei punti dove si verificano lesioni dei vasi, formando aggregati chiamati tappi emostatici. Inoltre, rilasciano sostanze che intervengono nel processo di coagulazione del sangue (per esempio fattori vasocostrittori, quali serotonina e trombossano, fattori riparativi, quali il fattore di crescita di origine piastrinica, ecc.). Le piastrine hanno vita brevissima e vengono distrutte soprattutto dalla milza.