dosìmetro
sm. [da dose+-metro]. Strumento per la misura di dosi assorbite in seguito all'irraggiamento dovuto a sorgenti radioattive. Alcuni tipi si basano sulla misura di una corrente elettrica generata in un opportuno circuito in seguito all'attraversamento da parte della radiazione di una piccola camera di ionizzazione o di contatori Geiger. Nei dosimetri chimici, usati per misure di laboratorio, si utilizzano soluzioni di sali che si ossidano per irradiazione e che, per addizione di appositi reattivi, assumono colorazione rossa più o meno intensa secondo la quantità di radiazione assorbita. Dosimetri miniaturizzati sono usati per misurare le dosi assorbite da singole persone: sono generalmente dosimetri elettrostatici e dosimetri fotografici. I primi sono sostanzialmente minicamere di ionizzazione in cui i due elettrodi costituiscono un condensatore ad aria. I secondi sono basati sulla proprietà delle radiazioni ionizzanti di annerire emulsioni fotografiche in modo proporzionale alla dose assorbita.