perito
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Lessico
agg. e sm. (f. -a) [sec. XIV; latino perītus, propr., pp. dell'inusitato perīri, fare esperienza]. Di chi, per lunga pratica, conosce perfettamente un'arte, una disciplina, una professione; esperto: perito nel disegno. Anche come qualifica o titolo professionale: ha conseguito il diploma di perito chimico.
Diritto
L'esperto che il giudice nomina nel corso di un processo penale quando si tratti di acquisire agli atti processuali conclusioni che presuppongono particolari nozioni tecniche o scientifiche che egli non ha. Il perito assiste, ma non vincola il giudice; tuttavia questo, per disattendere le risultanze di una perizia, deve motivare il suo dissenso con argomentazioni tecniche. Il giudice può anche nominare nuovi periti per rispondere agli stessi quesiti; la prestazione dell'ufficio di perito è obbligatoria ma il perito può essere ricusato dalle parti. Egli è tenuto al segreto istruttorio e a prestare giuramento. L'operato del perito è sindacabile sia durante sia dopo le operazioni peritali dai difensori delle parti, dalle parti e dagli esperti da esse eventualmente nominati, detti consulenti tecnici.