sommozzatóre
sm. [sec. XX; dal napoletano sommozzare, spingersi sott'acqua per pescare]. Persona specializzata in immersioni con autorespiratore impiegata in vari campi sia civili sia militari. Di solito, oltre all'autorespiratore, il sommozzatore indossa tuta protettiva, maschera, pinne, per le quali è largamente impiegato il neoprene; alcuni completi da sommozzatore comprendono un casco con telefono incorporato. I sommozzatori sono soggetti a severe limitazioni operative, soprattutto in relazione al pericolo dell'embolia, dell'ebbrezza degli abissi ecc. § L'impiego di sommozzatori nel caso degli eventi bellici è nota fin dall'antichità. Si sa che Temistocle fece ricorso all'opera di sommozzatori nel corso della battaglia di Salamina. I sommozzatori furono però largamente impiegati a cominciare dalla prima guerra mondiale e nella specialità si distinse la Marina italiana che con l'apporto dei sommozzatori portò a termine imprese eccezionali come l'attacco a Pola (1º novembre 1918) di R. Rossetti e R. Paolucci che portò all'affondamento della corazzata austriaca Viribus Unitis. Imprese eccezionali furono realizzate anche nel corso della seconda guerra mondiale con l'impiego dei mezzi d'assalto e basterà ricordare l'attacco di L. Durand de la Penne, Bianchi, Martellotta, Marino, Marceglia e Schergat che il 18 dicembre 1941 penetrarono nel porto di Alessandria minando e affondando le corazzate Valiant, Queen Elizabeth e la petroliera Sagona. La specialità è entrata ormai a far parte delle marine di tutto il mondo e si è ampiamente diffusa anche in ambito civile, sia per operazioni di soccorso sia come disciplina sportiva.