perclòrico
agg. (pl. m. -ci) [sec. XIX; per-+clorico]. Acido perclorico, composto chimico del cloro, di formula HClO4. Da soluzioni acquose di perclorato di potassio o di sodio si può preparare l'acido perclorico anidro per distillazione nel vuoto con un energico disidratante, quale l'acido solforico fumante o il perclorato di magnesio. L'acido anidro si presenta come un liquido denso, incoloro, fumante all'aria; mentre in soluzione acquosa anche molto concentrata l'acido perclorico è stabile, allo stato anidro esso si decompone lentamente e spontaneamente già a temperatura ambiente, colorandosi in giallo sempre più carico a causa della formazione di biossido di cloro, ClO₂: a caldo la decomposizione diviene violenta, fino a dar luogo a esplosione. L'acido perclorico è un energico ossidante e uno degli acidi più forti che si conoscano; per tale sua proprietà esso trova qualche limitata applicazione, per esempio come catalizzatore di esterificazione.