pavóne

Lessico

(ant. paóne), sm. [sec. XIII; latino pavo-ōnis].

1) Uccello galliforme (Pavo cristatus) appartenente alla famiglia dei Fasianidi originario dell'India e ora diffuso ovunque in cattività. In particolare, il pavone è simbolo della resurrezione nelle raffigurazioni cristiane.

2) Fig., simbolo della vanità; persona vanitosa ed esibizionista: fare il pavone, pavoneggiarsi; coprirsi delle penne del pavone, gloriarsi di meriti altrui.

3) Tonalità brillante di alcuni colori che compaiono sul corpo dell'uccello (anche come agg.): (blu) pavone; viola pavone, paonazzo; verde pavone.

Etologia

Il maschio è lungo sino a 125 cm, cui va aggiunta la splendida coda a strascico, di lunghezza anche superiore. Il piumaggio è azzurro con riflessi verde-oro sul capo, sul collo e su parte del petto; le lunghissime penne del sopraccoda le barbe unite soltanto all'estremità, la quale reca una singolare macchia a forma d'occhio, marrone e azzurra. Sul capo spicca un ciuffo di penne diritte e sottili, assai ridotto nelle femmine, che presentano anche dimensioni più modeste, coda e piumaggio poco appariscenti. In libertà il pavone vive quasi sempre sul terreno, nutrendosi di vegetali e di insetti. Il volo, rumoroso e pesante, gli serve soprattutto per portarsi sui rami inferiori degli alberi, dove trascorre la notte. Il nido è assai rozzo e può accogliere sino a 10 uova. Durante gli amori i maschi eseguono ripetutamente la “ruota”, dispiegando la splendida coda (formata in realtà non dalle timoniere, che sono brevi e servono a sorreggere la ‘ruota', ma dalle penne del sopraccoda) durante il corteggiamento. Assai simile al pavone comune è il pavone mutico (Pavo muticus), proprio dell'Indocina e dell'Indonesia. Ancora poco noto è il pavone del Congo (Afropavo congensis), identificato soltanto nel 1930. Munito di un ciuffo assai singolare, presenta un piumaggio nero nei maschi, a strisce brune e nere nelle femmine. Vive in zone boscose.