pastorale (aggettivo)

agg. [sec. XIII; dal latino pastorālis, da pastor-ōris, pastore].

1) Di, da pastore; che riguarda i pastori: mondo pastorale; vita pastorale. Che trae ispirazione dalla vita dei pastori: poesia pastorale, vedi bucolico; favole pastorali, composizione pastorale (o solo pastorale, come sf.). § La pastorale è una composizione strumentale o vocale che nel tipico andamento ritmico cullante (in 6/8 o 9/8 o 12/8), nelle scelte melodiche e strumentali (piva, piffero, ecc.), assume un carattere di stilizzata musica da pastori; è frequente in pagine ispirate al Natale. Se ne trovano in Corelli (Concerto grosso n. 8) e in Torelli, in Bach (Oratorio di Natale), in Beethoven e in numerosi altri autori. Pastorale è anche una rappresentazione teatrale ispirata alle tradizioni bucoliche greco-latine. Le favole pastorali sono considerate significativi antecedenti del melodramma perché prevedevano l'intervento della musica, e anche perché nei primi melodrammi era frequente l'ambientazione pastorale. In Francia il termine pastorale è presente nei titoli di alcuni melodrammi secenteschi come La pastorale d'Issy (1659) di Cambert e la Pastorale comique (1667) di Lulli.

2) Del vescovo, del sacerdote: insegne pastorali; benedizione pastorale; anello pastorale, che allude alle simboliche nozze del vescovo con la diocesi; teologia pastorale, parte della teologia relativa all'ufficio sacerdotale della cura delle anime; visita pastorale, che il vescovo deve compiere periodicamente a tutte le parrocchie della diocesi; lettera pastorale (o pastorale, sf.), scritta dal papa o dal vescovo e indirizzata ai fedeli.