passerèlla

sf. [sec. XIX; dal francese passerelle, da passer, passare].

1) Ponte leggero e, in genere, di piccole dimensioni, a carattere sia permanente sia provvisorio, che consente a pedoni o veicoli leggeri il passaggio di un corso d'acqua, di sedi stradali, di burroni. Passerella d'ispezione o di servizio, passerella che consente il controllo di sovrastrutture navali, impianti industriali, grandi macchinari. In marina, passerelle mobili relativamente leggere e strette, munite di passamano, impiegate per il transito da un natante all'altro e con la terra; se sono più lunghe e più larghe sono dette scalandroni; passerelle fisse sono talvolta sistemate a bordo al livello dei ponti delle sovrastrutture per collegarli direttamente. Nei grandi impianti elettrici, struttura metallica retta da staffe, avente la funzione di sostenere i cavi di potenza che collegano gli elementi dell'impianto.

2) La piattaforma posta davanti al palcoscenico, sulla quale per consuetudine, nel teatro di varietà e di rivista, sfilano gli attori e il corpo di ballo alla fine dello spettacolo o di un numero di insieme.

3) Corsia sopraelevata dove sfilano le indossatrici durante la presentazione di una collezione di moda.