paraldèide

sf. [sec. XX; da para-+aldeide]. Farmaco ipnotico, chimicamente costituito da un polimero dell'aldeide acetica. L'effetto ipnotico della paraldeide insorge rapidamente, in genere 10-15 minuti dopo la somministrazione orale. Il farmaco viene in parte eliminato attraverso l'apparato respiratorio, impartendo all'alito un odore caratteristico. Viene adoperata per bocca o per via rettale negli stati di insonnia, in sostituzione dei barbiturici. Trova pure impiego negli attacchi convulsivi da tetano, nell'eclampsia, negli stati epilettici e nel trattamento della sindrome da astinenza nei tossicomani.