parade
sf. francese (propr., parata). Tipo di spettacolo fiorito in Francia nei sec. XVIII e XIX, consistente nell'esibizione di uno o più attori in brevi scenette comiche improvvisate, che avevano luogo fuori del teatro, spesso sopra una balconata esterna, e costituivano un elemento di richiamo e una gustosa premessa alla rappresentazione vera e propria, alla cui azione erano estranee. Contaminazione, secondo alcuni studiosi, del prologo medievale, la parade trovò nella Foire l'ambiente adatto per la sua affermazione. Vi fu anche un tipo di parade colta, introdotta (all'inizio del sec. XVIII) nei Théâtres de société a opera di Th. S. Gueullette. Il termine venne poi usato in Gran Bretagna per indicare la sfilata alla ribalta dei comici dell'arte prima dello spettacolo. A questa usanza vanno anche ricollegate le parade circensi che raggiunsero il massimo splendore nel sec. XIX, con tutti gli artisti che presero a sfilare nelle strade dove il circo andava a stabilirsi, offrendo un saggio dei loro virtuosismi. Negli Stati Uniti, Barnum e Bailey fecero della parade una vera e propria fantasmagoria popolare, che è andata successivamente trasferendosi in molte manifestazioni politiche mutandosi in sfilate di majorettes con accompagnamento di bande musicali.