paracèntesi o paracentèsi
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIX; dal greco parakéntēsis, da para-, para-+kéntēsis, perforazione]. Puntura evacuatrice di cavità naturali dell'organismo invase da liquido o materiale purulento per cause patologiche. Viene praticata, in genere, sull'addome nei versamenti endoperitoneali di varia natura, sul pericardio nelle pericarditi essudative, sulla cornea a scopo decompressivo nel glaucoma, sul timpano per drenare la secrezione all'interno della cassa timpanica in caso di otite media catarrale essudativa.