palazzina
sf. [sec. XIX; dim. di palazzo]. Durante il tardo Rinascimento, le case di abitazione signorile poste in genere all'interno delle riserve e adibite a soggiorni temporanei dedicati alla caccia, alla pesca ecc. Con lo stesso nome si designarono le costruzioni di mole non rilevante che nel Settecento europeo fu di gran moda costruire nei parchi delle ville nobiliari e principesche come Trianon a Versailles e la palazzina di caccia di Stupinigi, costruita nel 1979 da F. Juvara per volere di Vittorio Amedeo. Di tipo e di uso diversi furono le palazzine che trasformarono il volto di alcune città italiane nei primi anni del sec. XX, villini che cercarono di dare un aspetto signorile ai nuovi quartieri residenziali sorti per accogliere la borghesia cittadina più abbiente.