pala¹

sf. [sec. XIII; latino pala].

1) Attrezzo costituito da un lungo manico cui è fissata una parte di ferro piatta, larga e talora con bordi; serve a rimuovere e ad ammucchiare materiali incoerenti (sabbia, sassi, ecc.). Anche l'attrezzo analogo, tutto di legno, usato per mettere il pane nel forno di cottura. In loc. fig.: raccogliere i soldi con la pala, guadagnare in abbondanza; gettare i quattrini con la pala, spendere con eccessiva prodigalità.

2) Per estensione, elemento di vario materiale, largo e piatto, destinato a subire o a sfruttare l'azione di un fluido o di un liquido: le pale della ruota di un mulino. In particolare: A) nel canottaggio, parte piatta, o anche a cucchiaio, dell'estremità del remo o della pagaia che durante la voga viene immersa nell'acqua. Per estensione, la parte piatta e larga del timone. B) Elemento costruttivo fondamentale delle giranti delle macchine fluidodinamiche come ruote idrauliche, turbine, pompe centrifughe, turbocompressori, fissato in serie in corrispondenza del mozzo o sulla periferia della girante stessa; ha la funzione di scambiare energia con il fluido. C) Ciascuno degli elementi fondamentali di un'elica. D) Elementi, spesso orientabili, facenti parte di organi fissi, come per esempio il distributore delle turbine a reazione, aventi lo scopo di guidare il fluido e di regolare la portata.

3) Pala meccanica, macchina per caricare materiali costituita da un braccio telescopico recante una cucchiaia che agisce per spinta e sollevamento del materiale; viene utilizzata nei lavori di scavo, nelle miniere, ecc. per trasferire i materiali su veicoli, carrelli o nastri trasportatori.