pòvero
Indiceagg. [sec. XIII; latino pauper -ĕris].
1) Di norma posposto al nome, riferito a persona che ha scarsità di mezzi, che non ha il necessario per vivere; indigente: un ragazzo povero; una famiglia molto povera; nascere, vivere, morire povero;povero in canna, poverissimo. In tal senso, frequente come sm. (f. -a): i poveri della città; in particolare, mendicante: fare la carità a un povero. Riferito a territori, collettività e simili, che dispone di scarse risorse economiche: nazione povera. Riferito a cose, che rivela povertà, miseria, indigenza: una casa povera; una cena povera; vestiva sempre i suoi poveri panni; i quartieri poveri della città, quelli abitati dalla gente più misera; arte povera.
2) Che manca, è privo o scarso di qualche cosa: zona povera di acqua; un libro povero di idee; un uomo povero di iniziative; con senso assol.: ingegno, fantasia povera, che scarseggiano delle loro qualità più caratteristiche; terreno povero, poco fertile; vino povero, di bassa gradazione alcolica; stile povero, disadorno; lingua povera, che ha scarse possibilità espressive. Fig.: in parole povere, senza perifrasi, dicendo schiettamente le cose come stanno; povero di spirito, d'intelligenza limitata, sciocco, ingenuo (propr., secondo il Vangelo, spiritualmente distaccato dai beni terreni).
3) Di norma preposto al nome, esprime affettuosa commiserazione, compassione per chi o per ciò che rivela o dimostra infelicità, sfortuna, cattiva riuscita, triste destino e simili: povera donna!; povero vecchio!; un povero ragazzo perseguitato dalla sorte; lasciate in pace quella povera bestia!; poveri i miei sacrifici buttati al vento!;pover'uomo. Frequente nelle rievocazioni affettuose dei defunti: i miei poveri genitori; i nostri poveri morti. Talvolta con sfumatura spregiativa: non è che un povero impiegato; sei un povero illuso; un povero idiota. Può esprimere minaccia o previsione spiacevole: se non mi restituisci il libro, povero te!
4) Poveri cattolici, furono così noti i valdesi convertitisi al tempo d'Innocenzo III (1198-1216) sotto la guida di Durando di Huesca. Si dedicarono alla conversione degli eretici.