pòntici, vasi-
Redazione De Agostini
classe di vasi dipinti, per lo più anfore di forma ovoidale, della seconda metà del sec. VI a. C. La maggior parte della critica li inserisce nella produzione ceramica etrusca. Il nome è dovuto a un'anfora del Museo Vaticano con una serie di arcieri di tipo scitico, che in passato ha fatto ipotizzare la provenienza dei vasi da colonie ioniche del Ponto. La decorazione è caratterizzata da forti influssi ionici sia nei fregi fitomorfi e zoomorfi, sia nelle scene figurate che sono di carattere generico (cacce, banchetti) e mitologico (giudizio di Paride, imprese di Ercole, ecc.). Tra i pittori di vasi pontici il primo e più importante è quello detto di Paride, cui seguono il Pittore di Tizio e quello di Anfiarao.