ausònio
Indiceagg. [dal latino Ausoníus]. Dell'Ausonia. Per estensione, poetico, italiano: “distruggendo il bel paese ausonio” (Ariosto).
Aspetto locale eoliano individuato da L. Bernabò Brea nel corso degli scavi al Castello di Lipari (1950-58). La presenza della facies a Milazzo, in Sicilia, le affinità tipologiche con il subappenninico (vedi appenninico) dell'Italia continentale e i livelli d'incendio in corrispondenza dell'inizio degli strati in cui è contenuto materiale dell'Ausonio furono suggestivamente messi in relazione con l'episodio narrato dalle fonti letterarie dell'invasione degli Ausoni dalla Calabria. Vengono distinte due fasi, Ausonio I e Ausonio II, corrispondenti all'Età del Bronzo recente (sec. XIII-prima metà sec. XII a. C.) e al periodo compreso tra l'Età del Bronzo finale e gli inizi della prima Età del Ferro (seconda metà sec. XII-prima metà sec. IX a. C.). Nella prima fase prevalgono i prodotti ceramici d'impasto nero con scodelle carenate fornite di anse sopraelevate; nella seconda fase i prodotti sono per lo più di color rosso vivo con situle globose e bottiglie a collo stretto; alcuni vasi sono dipinti a motivi “piumati”. Tra i prodotti metallici si hanno spilloni, fermagli, pugnaletti, coltelli e bracciali d'oro. Le sepolture erano più frequentemente in situle con rito crematorio, ma vi sono anche testimonianze d'inumazione in grandi giare.