otària
sf. [sec. XIX; dal greco ōtárion, dim. di oùs ōtós, orecchio, per la presenza di tale organo negli individui della famiglia]. Nome comune dei Pinnipedi della famiglia degli Otaridi, spesso confusi con le foche, alle quali rassomigliano (le cosiddette foche dei circhi sono in realtà otarie). In senso stretto il genere Otaria comprende una sola specie, il leone marino sudamericano (Otaria byronia) diffuso dal Brasile allo stretto di Magellano e, nel Pacifico, sino al Perú; i grossi maschi, caratterizzati da una criniera di peli setolosi e da una sorta di barba posta dietro le mascelle, possono arrivare sino a 2 m di lunghezza e pesare oltre 500 kg. Un gruppo distinto di otarie è quello delle otarie orsine, con due generi: Arctocephalus e Callorhinus. Noto come otaria della California è pure lo zalofo (Zalophus californianus), detto anche leone marino della California, diffuso sulle coste californiana e messicana. Ha corpo lungo e agile, con collo molto lungo e mobile, cranio stretto e fronte convessa. La pelle è ricoperta di corte setole che formano una pelliccia bruna.
Otaria . Esemplare di Arctocephalus australis.
De Agostini Picture Library/C. Dani/I. Jeske
Otaria . Esemplare di Zalophus californianus.
De Agostini Picture Library/C. Dani/I. Jeske