osèlla
Redazione De Agostini
sf. [sec. XVI; dal veneto osèl, uccello]. Moneta veneziana d'argento, del valore di 1/4 di ducato, coniata ogni anno per essere donata dal doge ai nobili del Maggior Consiglio. Il nome di osella deriva dal fatto che essa sostituì, a partire dal 1521, il dono di cinque anatre fatto dal doge ai notabili della Repubblica nella stessa occasione. Furono coniate anche oselle in oro, di vario valore, sempre multiplo dello zecchino.