ducato (moneta)
sm. [sec. XIV; da duca]. Moneta veneziana d'oro puro di ca. 3,56 g coniata per la prima volta dal doge Giovanni Dandolo nel 1284: recava al recto il doge inginocchiato che riceve il vessillo da S. Marco e al verso Cristo in una mandorla di stelle e la leggenda Sit tibi Christe datus quem tu regis iste ducatus, da cui il nome. Il ducato fu coniato ininterrottamente con la stessa lega e lo stesso peso fino alla caduta della Repubblica di Venezia (1797). Esso costituì la moneta d'oro internazionale nel Medioevo e fu imitato a Roma, a Malta e in Oriente fino in India. Dalla metà circa del sec. XVI fu denominato zecchino. Dal 1562 si hanno anche ducati d'argento del peso di ca. 32 g e del valore di 124 soldi, recanti sul verso il leone di S. Marco e la leggenda Ducatus Venetus. Ducati si denominano genericamente anche le monete d'oro di molti Stati italiani e stranieri.
Ducato . Recto e verso del ducato d'oro di Galeazzo Maria Sforza coniato nel 1466.
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