contórno
Indicesm. [sec. XIII; da contornare].
1) La linea o le linee che delimitano e circoscrivono una figura o un'immagine: il contorno del disegno, del volto; contorni netti, sfumati; “il buio, che sommerse i contorni” (Cassola); anche linea perimetrale, confine di un territorio e sim.: “i contorni delle costiere marine” (Bartoli). In particolare: A) in numismatica, il cerchio esterno della moneta, che ne rappresenta lo spessore, in cui erano impressi scannellature e altri segni per impedire che fosse tosata. B) In geometria, linea che delimita una figura geometrica piana, per esempio contorno di un angolo,contorno di un semipiano; nei poligoni, il contorno viene più comunemente detto perimetro. C) In analisi matematica, condizioni al contorno, il complesso dei valori che le funzioni in esame e le derivate sino a un certo ordine assumono in corrispondenza di insiemi di punti che costituiscono appunto il contorno, o frontiera, delle curve o superfici rappresentative delle funzioni stesse. D) Nella teoria degli insiemi, sinonimo di frontiera. E) In topologia e precisamente nella teoria delle superfici, si precisa il concetto intuitivo di contorno (o bordo) come insieme dei punti P privi di intorni omeomorfi a un disco aperto (cioè punti che, in termini intuitivi, non sono il centro di un cerchio, sia pur piccolo, composto tutto da punti della superficie). Talvolta, si riserva il nome di bordi alle linee semplici chiuse nelle quali si spezza il contorno della superficie.
2) Ciò che sta o si mette intorno a qualcuno, a qualche cosa “[un affresco] con contorno di nudi” (Cecchi); fig., di luoghi circonvicini, dintorni, vicinanze: “i contorni del convento” (Manzoni); di cibi: un piatto di carne con contorno di insalata.