orògene
Redazione De Agostini
sm. [sec. XX; da oro-2+greco -genḗs, che genera, dal tema di gígnomai, generare]. Zona instabile della crosta terrestre, sede di intense deformazioni tettoniche e di manifestazioni metamorfiche e magmatiche, interessata infine da sollevamento che porta all'erezione di una catena montuosa. L'orogene si sviluppa da un'area geosinclinale e presenta pertanto forma allungata in margine a un'area continentale stabile, il cratone. La fase finale dell'evoluzione di un'orogene corrisponde allo stadio tardivo o di quiescenza del ciclo orogenetico: l'orogene si salda al cratone irrigidendosi progressivamente, mentre gli agenti esogeni procedono alla sua demolizione.