omelìa
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(meno comune omilìa), sf. [sec. XIV; dal greco homilía, conversazione, assemblea, da hómilos, folla, moltitudine].
1) Discorso sacro incentrato sull'esposizione e spiegazione di un passo delle Sacre Scritture. Tenuta dal vescovo nella sua cattedrale o dal parroco nella chiesa parrocchiale, l'omelia mantiene uno stile piano e discorsivo e ha un tono familiare, atto a spiegare con chiarezza il testo scritturale e a muovere la volontà a propositi di bene sulla via del perfezionamento cristiano. Celebri furono nella storia ecclesiastica le omelie di Sant'Ambrogio, di Sant'Agostino e di San Giovanni Crisostomo.
2) In tono scherzoso, discorso ammonitorio lungo e noioso; predicozzo: la smetterà di far omelie!