omòfono
Redazione De Agostini
agg. e sm. [da omofonia]. Che ha lo stesso suono. In particolare: A) in linguistica, denota uguaglianza di suono in parole che hanno però differente origine e significato: letto è sia participio passato di “leggere” sia il “giaciglio su cui si dorme”; banda è sia “una striscia di colore contrastante col fondo”, sia “lato, parte”, sia “complesso musicale”. B) In musica: stile omofono, quello proprio di una composizione basata su una sola linea melodica, intonata da una o più voci, da uno o più strumenti, senza alcun accompagnamento.