oculomotóre
agg. [sec. XIX; dal latino ocŭlus, occhio+motore]. Di formazione nervosa o muscolare che ha attinenza con l'oculomozione: nervo oculomotore comune, 3º paio dei nervi cranici, che provvede all'innervazione dei muscoli estrinseci dell'occhio (con eccezione del retto esterno e del grande obliquo) e di quelli della palpebra superiore; emerge da un nucleo del mesencefalo presso l'acquedotto di Silvio e, dopo esser penetrato nella cavità orbitale attraverso la fessura sfenoidale si divide in due rami terminali, il superiore e l'inferiore. La paralisi di questo nervo comporta diplopia, strabismo divergente e perdita dei movimenti oculari, eccetto quello che porta il globo oculare all'esterno, insieme a ptosi e midriasi. Nervo oculomotore esterno, lo stesso che nervo abducente.