nitrurazióne
sf. [sec. XIX; da nitruro]. Trattamento di cementazione eseguito su particolari acciai (acciai da nitrurazione) allo scopo di conferire loro una durezza superficiale molto elevata. La nitrurazione si effettua mantenendo per ca. 50 ore l'acciaio alla temperatura di 500 ºC in presenza di un flusso di ammoniaca parzialmente dissociata. L'azoto, che in tali condizioni è allo stato atomico, diffonde nell'acciaio e reagendo con il ferro forma uno strato superficiale contenente costituenti come il composto Fe4N. La nitrurazione si può realizzare anche per immersione dei pezzi per due o tre ore in opportuni bagni di sali mantenuti alla temperatura di ca. 550 ºC (procedimento di nitrurazione morbida). In questo modo, pur avendosi uno spessore e una durezza dello strato nitrurato inferiore, si ha un aumento del limite di fatica e un notevole effetto anti-usura dei pezzi trattati.