nevralgìa
(meno comune neuralgìa), sf. [sec. XIX; da nevro-+-algia]. Sindrome caratterizzata da dolori spontanei, continui e parossistici, nel territorio di un nervo, che non trovano spiegazione in lesioni anatomiche evidenti delle fibre nervose. La crisi dolorosa può essere scatenata da raffreddamento (nevralgie cosiddette reumatiche), gravi anemie, malattie infettive, intossicazioni endogene (diabete, gotta, uricemia) ed esogene (alcol, piombo, mercurio, fosforo), traumi (ferite laceranti, fratture ossee, contusioni, compressioni), suppurazioni croniche localizzate (sinusiti, carie dentarie, focolai ostiomielitici), ecc. Si manifesta con indolenzimento continuo, profondo, gravativo, interrotto con intermittenza da fitte improvvise parossistiche, assai penose, provocate talvolta da un movimento, da un colpo di tosse, dal caldo o dal freddo, oppure spontanee. Il dolore si esaspera esercitando la compressione sui punti di emergenza dei tronchi nervosi dolenti o dei loro rami (punti di Valleix). Nel decorso delle nevralgie possono comparire fenomeni di natura motoria (contrazioni toniche e cloniche), espressioni di fenomeni irritativi; atteggiamenti antalgici, ipereccitabilità muscolare; fenomeni vasomotori e disturbi secretori; mancano invece alterazioni importanti della motilità volontaria, del trofismo muscolare e dei riflessi. Le sedi più frequenti di nevralgie sono legate al decorso dei vari tronchi nervosi. La nevralgia del trigemino è, di solito, unilaterale e interessa una sola branca, la mascellare o la mandibolare, raramente l'oftalmica; nel primo caso il dolore è localizzato alla guancia, al naso, al labbro superiore, nel secondo al mascellare inferiore, al mento, all'orecchio, alla lingua, nel terzo alla regione sovraorbitaria o al bulbo oculare con lacrimazione e arrossamento della congiuntiva. La nevralgia occipitale è dovuta a irritazione del nervo grande occipitale di Arnold e si manifesta nella regione occipitale e alla nuca. La nevralgia brachiale, sostenuta da interessamento del plesso brachiale di destra o di sinistra, scatena una sindrome molto dolorosa a carico dell'arto superiore omolaterale. Nelle nevralgie intercostali i dolori si manifestano nella parte laterale e anteriore del torace e seguono il decorso degli spazi intercostali; possono essere esacerbati dai profondi movimenti respiratori, dai colpi di tosse, dallo starnuto, ecc. La nevralgia sciatica è dovuta a irritazione del nervo grande sciatico, associata talvolta a quella del piccolo sciatico; i dolori sono localizzati all'anca dietro al grande troncantere e si irradiano in alto verso l'osso sacro e in basso lungo il margine laterale della coscia, al poplite, alla testa del perone fino al malleolo.